Lo Yemen Times scrive: "da otto mesi Karman guida le proteste contro il regime. Con il suo esempio ha aperto nuove strade alle yemenite."
Il premio Nobel per la Pace di quest'anno è stato significativo. Ha, in qualche modo, sottolineato il ruolo delle donne nel costruire le demoscrazie nel mondo ed ha infranto la comune idea occidentale che vede le donne arabe e musulmane completamente soggiogate agli uomini.
Tawakkul Karman (nata il 7 febbraio del 1979) è una politica e attivista yemenita, membro del partito politico al-Tajammuʿ al-Yamanī li-l-Iṣlāḥ .
Nel 2011 Tawakkul Karman ha ricevuto il Premio Nobel per la pace assieme alla Presidentessa Liberiana Ellen Johnson Sirleaf e alla liberiana Leymah Gbowee. Il Comitato ha motivato il premio dicendo che si trattava di un premio dato “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace”.
Il Premio Nobel dato a Tawakkul Karman è particolarmente significativo perché è la prima donna araba musulmana a vincerlo. Come molte delle compatriote era solita indossare il velo che copre tutto il viso. Ma alla Conferenza sui diritti umani del 2004 si tolse il velo e da allora ha esortato “le altre donne e le attiviste a levarselo”. Ora ha deciso d'usare una sciarpa per coprire solo i capelli perché ha capito che il contatto visivo aiuta a mobilitare le persone. E' un'attivista pacifista e giornalista. Nel 2005 creò il gruppo di difesa dei diritti dell'uomo Giornaliste senza catene, per difendere la libertà di pensiero e d'espressione. Andò in prigione in gennaio ed a marzo per aver mobilitato le studentesse dell'Università di Sanaa.
Dando il Premio Nobel a Tawakkul Karman, che alcuni chiamano “la donna di ferro Yemenita”, il Comitato ha sfatato il mito della totale sottomissione delle donne col velo agli uomini.
Il premio Nobel per la Pace di quest'anno è stato significativo. Ha, in qualche modo, sottolineato il ruolo delle donne nel costruire le demoscrazie nel mondo ed ha infranto la comune idea occidentale che vede le donne arabe e musulmane completamente soggiogate agli uomini.
Tawakkul Karman (nata il 7 febbraio del 1979) è una politica e attivista yemenita, membro del partito politico al-Tajammuʿ al-Yamanī li-l-Iṣlāḥ .
Nel 2011 Tawakkul Karman ha ricevuto il Premio Nobel per la pace assieme alla Presidentessa Liberiana Ellen Johnson Sirleaf e alla liberiana Leymah Gbowee. Il Comitato ha motivato il premio dicendo che si trattava di un premio dato “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace”.
Il Premio Nobel dato a Tawakkul Karman è particolarmente significativo perché è la prima donna araba musulmana a vincerlo. Come molte delle compatriote era solita indossare il velo che copre tutto il viso. Ma alla Conferenza sui diritti umani del 2004 si tolse il velo e da allora ha esortato “le altre donne e le attiviste a levarselo”. Ora ha deciso d'usare una sciarpa per coprire solo i capelli perché ha capito che il contatto visivo aiuta a mobilitare le persone. E' un'attivista pacifista e giornalista. Nel 2005 creò il gruppo di difesa dei diritti dell'uomo Giornaliste senza catene, per difendere la libertà di pensiero e d'espressione. Andò in prigione in gennaio ed a marzo per aver mobilitato le studentesse dell'Università di Sanaa.
Dando il Premio Nobel a Tawakkul Karman, che alcuni chiamano “la donna di ferro Yemenita”, il Comitato ha sfatato il mito della totale sottomissione delle donne col velo agli uomini.
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