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lunedì 24 ottobre 2011

Tawakkul Karman



Lo Yemen Times scrive: "da otto mesi Karman guida le proteste contro il regime. Con il suo esempio ha aperto nuove strade alle yemenite."
Il premio Nobel per la Pace di quest'anno è stato significativo. Ha, in qualche modo, sottolineato il ruolo delle donne nel costruire le demoscrazie nel mondo ed ha infranto la comune idea occidentale che vede le donne arabe e musulmane completamente soggiogate agli uomini.
Tawakkul Karman (nata il 7 febbraio del 1979) è una politica e attivista yemenita, membro del partito politico al-Tajammuʿ al-Yamanī li-l-Iṣlāḥ .
Nel 2011 Tawakkul Karman ha ricevuto il Premio Nobel per la pace assieme alla Presidentessa Liberiana Ellen Johnson Sirleaf e alla liberiana Leymah Gbowee. Il Comitato ha motivato il premio dicendo che si trattava di un premio dato “per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace”.
Il Premio Nobel dato a Tawakkul Karman è particolarmente significativo perché è la prima donna araba musulmana a vincerlo. Come molte delle compatriote era solita indossare il velo che copre tutto il viso. Ma alla Conferenza sui diritti umani del 2004 si tolse il velo e da allora ha esortato “le altre donne e le attiviste a levarselo”. Ora ha deciso d'usare una sciarpa per coprire solo i capelli perché ha capito che il contatto visivo aiuta a mobilitare le persone. E' un'attivista pacifista e giornalista. Nel 2005 creò il gruppo di difesa dei diritti dell'uomo Giornaliste senza catene, per difendere la libertà di pensiero e d'espressione. Andò in prigione in gennaio ed a marzo per aver mobilitato le studentesse dell'Università di Sanaa.
Dando il Premio Nobel a Tawakkul Karman, che alcuni chiamano “la donna di ferro Yemenita”, il Comitato ha sfatato il mito della totale sottomissione delle donne col velo agli uomini.

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